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Il Palio di Siena e il cavallo in sciopero

3 Luglio 2017 , Scritto da Salvatore Con tag #palio di siena, #tornasol, #animali, #news, #sport

Premessa, io sono un fan del Palio di Siena, se fosse per me potrebbero farne uno a settimana e mi attaccherei alla TV a partire dalla sfilata del carro tirato da buoi di razza Chianina fino all'ultimo secondo. Detto questo, aggiungendo che la polemica sul fatto che sia una tortura per gli animali ecc. ecc. mi sembra una stupidata, vi parlerei di quello che è accaduto ieri, che è un pochino collegato a questa polemica.

Per chi se lo fosse perso, il cavallo della Tartuca, Tornasol, si è rifiutato di correre il Palio. Nel senso proprio letterale; il fantino lo voleva far entrare nei canapi e lui (anzi lei dato che è una femmina) tornava indietro, l'avrà fatto tipo 10 volte questo gesto, fino a che non si è piazzato a centro pista immobile nonostante il barbaresco (colui che accudisce il cavallo durante tutto il periodo del Palio) e i veterinari lo avessero preso pure con le buone per convincerlo.

Ma lui niente, non ha voluto saperne di correre (tipo io quando mi dicono che dovrei iscrivermi in palestra); si è mosso solo quando il fantino ha deciso di riportarlo all'interno delle mura lasciando Piazza del Campo e rinunciando a partecipare alla carriera. Lo so, sono tutte parole strane barbaresco, carriera, ecc. ecc. ma questi sono i termini tecnici del Palio e li dobbiamo usare. 

Ecco, questo fatto del cavallo che sciopera a me faceva sorridere, penso non sia mai capitato che un cavallo si rifiutasse di correre il Palio in tutta la sua storia millenaria; ma per molti è stata la vittoria del bene sul male, sotto forma di povero cavallo sfruttato che si oppone alla cattiveria dell'uomo.

Invece era solo un cavallo che in quanto essere vivente ogni tanto fa di testa sua e si impunta su una cosa; i padroni di cani, gatti, canarini e pappagalli lo sanno, ogni tanto il nostro animale domestico prende la n'ziria e fa come gli pare. Tu gli dici di non salire sul divano e lui ci si stende a 4 di bastoni, gli dici di non scavare in giardino e te lo trafora come se stesse cercando il petrolio, gli metti il cestino del nido in un punto della gabbia e se a lui non piace ti fa il nido per terra, gli compri la cuccia super-accessoriata e lo trovi a dormire nell'armadio in mezzo alle mutande sporche. 

Uagliù, scusate il napoletanismo, i cavalli in generale fanno la vita dei signori. Si allenano solo per una decina di corse all'anno, pascolano, sono accuditi e riveriti al livello che se cade il fantino può pure buttare il sangue, basta che il cavallo vince, altro che sfruttamento e torture. Pensate che quando vanno in pensione i cavalli hanno un pascolo apposito con tanto di harem di femmine, proprio una vitaccia non deve essere. 

Certo, ogni tanto può capitare l'incidente, ma rispetto alla corrida (rispetto alla quale sulle polemiche degli animalisti ho lo stesso concetto, le trovo ridicole e fasciste sotto certi aspetti) dove il toro al 99% muore i cavalli sono animali fortunati.

E lo so che detto da me pare strano, ma smettetela di fare polemiche su ogni avvenimento. 

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