Che Facebook sia maledetto

Niente, oggi che è Domenica 19 Luglio e stanno 50° di temperatura invece di stare su una spiaggia a sciacquarmi il deretano nell'acqua sto a scrivere una cosa sul blog. Compatitemi se la trovate di pessimo gusto; è il caldo, anzi no, è che su internet, in particolare su Facebook, ci sta un sacco di gente afflitta da mitomania.

E quando uno è mitomane c'è qualcosa che non va; mo vi faccio qualche esempio.

Il primo tipo di mitomane è quello che posta i suoi stati personali non sulla sua bacheca per farli leggere solo ai suoi amici, ma sui gruppi pubblici in modo che pure chi fondamentalmente non se frega una mazza di lui deve sapere che oggi ha mangiato gli spaghetti a vongole; se Dio vuole ti ci devi strozzare con gli spaghetti a vongole.

Il mitomane di secondo tipo è il politicante. Quello che utilizza Facebook per esprimere i suoi pareri su tutto ciò che è politica; che si parli della crisi in Ucraina o del fatto che nel tuo comune manca l'acqua lui ha la soluzione. O meglio, ce l'ha quello di cui condivide l'articolo, la citazione o la foto; pure se se è una stronzata che si è inventato lercio.it.

Poi si candida e prende 37 voti, ma questo poi si evolve e diventa un altro tipo di mitomane, il candidato. Quello che in tutte le foto sta in giacca e cravatta e posa da carismatico. Quello che magari riesce pure a diventare consigliere comunale e allora posta su Facebook tutti i risultati dell'amministrazione comunale, come se fosse Barack Obama.

L'evoluzione successiva è il grillino. Questo condivide solo frasi e video pubblicati dai 5 Stelle; e lo fa ovunque. Sulla sua bacheca, su quella dei gruppi in cui è iscritto, su quella degli altri grillini; e parla sempre di Renzi o di qualche politico corrotto, pure se in quel momento l'argomento è diverso.

E spesso va alla deriva verso il mitomane complottista. Quello che vede il Bildeberg (che io ho sempre creduto fosse un aperitivo svedese) dietro qualsiasi avvenimento internazionale; dalla crisi Greca al terremoto in Cina, è sempre colpa degli illuminati e dei rettiliani.

l'intermezzo musicale non c'entra niente ma mi piace la canzone.

Il terzo tipo di mitomane è il palestrato; quello che posta solo foto di lui che fa training, perchè palestra lo dicono quelli che ci vanno a perdere tempo, il vero esperto di fitness fa sessioni di training coi pesi, sul tapis roulant, alla panca degli addominali e dovunque possa far vedere che lui gli addominali ce li ha.

Che in estate se ne va al mare e posta le foto di lui col costumetto a mutandella, perchè tiene il fisico e lo può far vedere.

Il mitomane numero quattro è il vegano/animalista. Condivide solo foto con strappalacrime di mucche, maiali e agnelli, con tanto di frase poetica/commovente. E link che riportano articoli di fantomatici luminari della scienza che affermano che il latte di mucca è cancerogeno, che l'olio di palma fa male, che la tracchiulella ti fa diventare un alieno ecc. ecc.

In realtà di mitomani ce ne sono tanti altri, quello calcistico, quello tecnico scientifico, quello del cibo. Quello del cibo me lo ero scordato; è uno dei peggiori. Sulla sua bacheca trovi foto con sotto la recensione di qualsiasi cosa si mangi o bevi, spesso con giudizi acidi che manco Joe Bastianich quando sta incazzato.

Insomma; qual'è il problema? Il problema è che grazie a Facebook tutti questi tipi con le fissazioni hanno il potere di esprimere la loro opinione. Che sia maledetto Zuckerberg e la sua moglie cinese.