E' arrivata pure la Pasqua. Che è la festa di quando Gesù risorge dopo essere stato crocifisso per espiare i peccati del mondo; almeno così mi ricordo che dicevano al Catechismo.

Poi vabbè, Pasqua alla fine è una festa religiosa, ma tecnicamente è una festa in cui si pensa all'uovo di cioccolato, alla colomba, alla pastiera, al tortano, al casatiello e al capretto. E' proprio al capretto (o all'agnello, dipende da come lo vogliamo chiamare) che vorrei dedicare un attimo di attenzione.

Pare che al mondo solo l'agnello sia l'animale ucciso con crudeltà da noi malefici carnivori che non ci sentiamo in colpa a strapparlo a mamma pecora e a buttarlo nel forno con i piselli e le patate. Mettiamolo subito in chiaro: siamo pieni di essere viventi che soffrono ingiustamente; partendo dal pesce rosso e passando per l'agnellino, fino ad arrivare all'elefante, al rinoceronte, alla balenottera azzurra e all'essere umano.

Nel mondo soffre qualsiasi cosa abbia un cuore, siamo noi che facciamo le differenze. Come in tutte le cose se è per questo; ci preoccupiamo dell'agnello, mica dei pipistrelli; oddio qualcuno che si preoccupa dei pipistrelli c'è a dire il vero, mo gli stanno costruendo pure le batbox, ma quello è perchè i pipistrelli mangiano le zanzare e sono utili a non farci bestemmiare in estate, mica perchè davvero ci interessa di quei cosi brutti che volano.

Andate a chiedere in giro se qualcuno pensa che dobbiamo sentirci in colpa per le lumache, per i vermi e per i serpenti a sonagli. Non troverete nessuno che lo dice; ma anche loro sono animali, non è che quando al posto della pelliccia e del musetto coccoloso hanno le scaglie e i denti velenosi sono meno degni di vivere.

Ogni anno verso Pasqua ci ammorbate voi e diritti degli agnelli e poi finite le feste pensate solo al vostro cane/gatto. Mica è giusto; se siete animalisti convinti dovete pure sopportare i topolini che entrano in casa se abitate in campagna, i piccioni che vi cacano sul terrazzino e le mosche che vi svolazzano attorno d'estate quando fa caldo.

Pure loro sono esseri viventi e hanno qualche diritto. Almeno credo. E se ci pensate hanno ragione i buddhisti che vanno in giro con lo scopettino e si spazzano la strada quando camminano per non calpestare gli insetti, quelli sono animalisti seri, mica come voi altri che buttate il frontline addosso al cane per uccidere le pulci.

buona pasqua

E Buona Pasqua pure al capretto