IO CI STO!

Non vi dico niente, ma sono d'accordo su tutto quello che dicono gli Arcade Boyz, che fondamentalmente sono due stronzi, ma nella loro stronzità dicono un sacco di cose sensate. Beh, io sono il primo che gli parte l'insulto a random sotto i post delle persone, non lo nego. Ma nella mia stronzità mi sono posto delle regole; e se volete ve le elenco, tanto sono quattro:

• Insultare solo chi condivide notizie palesemente false
• Insultare i tifosi della Juventus
• Insultare i fascisti
• Prendere per il culo i grillini

Detto questo, la protagonista del video alla fine dei conti è anche una brava persona, al punto che si sarà anche presa collera per gli insulti che le sono arrivati. Ecco, io se fossi lei, dall'alto del mio stipendio da direttrice di filiale di banca me ne sbatterei altamente di voi poveracci che venite a sfottermi nella mia pagina privata. In fondo quello che ho fatto l'ho fatto perchè il mio datore di lavoro mi ha quasi obbligato e io che a differenza di molti di voi ho un posto di lavoro da difendere faccio tutto quello che mi chiede il capo, anche se sono stronzate. 

E comunque sappiate che in giro su Instagram ci sono migliaia di stories molto più imbarazzanti di quel video, solo che ci sentiamo tutti i più fighi del mondo quando postiamo i nostri selfies, anche se oggettivamente fanno schifo sia per contenuti che per il concetto che esprimono. 

Vi faccio un esempio: tu madre con due figli adolescenti non ti vergogni a postare foto in cui vuoi mostrare a tutto il mondo quando sei figa ora che hai fatto la dieta? Specie se consideriamo che hai fatto la dieta non il patto con il Demonio, quindi cessa eri chiatta e cessa sei pure secca.

E tu, ragazzo che tieni i debiti per mezza città, non ti metti un poco scuorno a postare le foto della tua super-vacanza a Ibiza sapendo che tieni la gente sotto casa che avanza i soldi da te? 

Nonostante ciò abbiamo sempre qualcuno da criticare, se non altro per lo sfizio di sentirci almeno una volta ogni tanto più fighi di quello che siamo in realtà.