Asia Argento

Ok, ci ho messo il mio tempo ma anche io ho una mia opinione sul caso Asia Argento. Che se non lo sapete (anche se dubito che qualcuno ancora non sappia di cosa sto parlando...) è riassunto a questo link.

Bene, probabilmente non vi frega una mazza della mia opinione in merito, ma in fin dei conti se tutti hanno avuto lo spazio per dire qualcosa a riguardo tanto vale la pena che anche io faccia qualche ragionamento su questa cosa. 

Partiamo dall'ovvio: la violenza sulle donne è una schifezza, fa schifo chi la commette, fa schifo chi la ignora e fa schifo chi ci marcia sopra per farsi pubblicità. E in questo caso particolare ci sono tutti e tre i tipi di persona; Weinstein che si vuole portare a letto qualsiasi attrice entri nel suo ufficio, le attrici che accettano di andarci a letto perchè in fondo gli fa comodo avere la parte nel film e i manager che le incoraggiano.

Poi niente, arriva Asia Argento e dopo 20 anni dall'essere stata molestata da Weinstein e dopo 5 anni di relazione con lui racconta il suo stupro. Ognuno ha i suoi tempi per elaborare certi episodi, ma io posso avere qualche dubbio a riguardo? Posso pensare che c'è qualcosa di strano in questa storia? 

A sentire le paladine delle donne, tipo Francesca Barra, no. Devi solo provare solidarietà per la povera Asia Argento vittima dell'orco Weinstein; poco importa se grazie a questo orco la stessa Asia Argento ha esordito nel mondo del cinema e ha dato inizio alla sua più che dignitosa carriera. E poco importa se Asia Argento adesso non fa altro che raccontare a destra e sinistra la sua storia di ragazzina indifesa vittima del mostro. I cattivi siamo noi che non crediamo che sia possibile aspettare 20 anni per denunciare le molestie di uno che per tua ammissione è stato anche tuo amante per 5 anni.

Il guaio è che le donne sono fatte così: devono sempre avere ragione. Qualsiasi sia la discussione in corso; non fa differenza se si parla del colore delle tende, della carta igienica da comprare o delle loro idee circa un fatto di cronaca. La verità è quella che esce dalla loro bocca, altrimenti è guerra. Ok, Weinstein sarà sicuramente un pervertito zozzone, ma mie care donne, il cervello ce l'avete; il sospetto che vi voleva portare a letto quando vi ha invitato in camera vi sarà sicuramente venuto, o no?  

Però lo avete seguito; tanto questo è un vecchio bavoso, gli faccio intravedere una tetta e finisce tutto. Invece non va come avete previsto e vi lamentate delle molestie. Era facile non farsi molestare, bastava non andare in camera sua. Una volta entrata sei consapevole che potrebbe provarci, a meno che tu non sia completamente rincoglionita lo sai che uno ti porta in camera per provarci con te e non per mostrarti la collezione di farfalle. 

Quindi non ve la prendete se non tutti crediamo a questa storia degli stupri e delle molestie. Non è colpa nostra se siamo diffidenti, è che siamo abituati a ragionare sulle cose e se qualcosa non ci torna avremo i nostri buoni motivi; non è detto che sia la verità, ma sono opinioni. E fino a prova contraria l'opinione di uno scettico vale quanto quella di uno solidale.