La vita di Pocho Lavezzi

Oggi volevo fare una cosa nuova: parlare di calciatori. Ok, non è una cosa nuova, parlo quasi sempre di calciatori; però stavolta parliamo di un calciatore che nonostante sia famoso non è proprio di quelli famosissimi, Ezequiel Ivàn Lavezzi, in arte il Pocho. 

Che da quando sta in Cina a parte guadagnare milioni di Euro in un modo spropositato se ne sta vedendo proprio bene, basta guardare le sue foto sui social per notarlo. Anche perchè da tifoso del Napoli me lo ricordo che in Italia è arrivato che era una via di mezzo fra Nino D'Angelo coi capelli neri e Toto Cutugno quando era giovane. Però quel tipo strano arrivato dall'Argentina a noi napoletani ci ha colpito da subito; perchè in campo era quello che da parecchio tempo ci mancava, un pazzo che prendeva il pallone e lo lasciava o quando cadeva buttato per aria dai difensori avversari o quando tirava in porta. 

Poi col passare del tempo è cambiato come cambiamo tutti, ed è diventato quello che è oggi, ovvero figo, tatuato, che se ne va in vacanza alle Seychelles, che si compra due Ferrari ed entra ed esce dai negozi di alta moda come se niente fosse.  

Ma a parte questo discorso sul look la cosa che mi ha colpito di lui è sempre stata l'onestà intellettuale; non è da tutti ammettere di fare delle scelte di trasferimento perchè con quei soldi sistema tutta la sua famiglia per tutta la vita. Prima a Parigi e poi a Pechino il nostro Pocho ci è sempre andato per un motivo: il contratto milionario.

Calciatori che dicono di andare a giocare in Cina perchè il calcio da quelle parti è in crescita ne abbiamo, ma dicono tutti grandissime fesserie. In Cina ci vanno tutti per un solo motivo, ed è lo stesso per cui si va a giocare nella MLS americana o nei campionati arabi; i soldi.

Non scherziamo proprio, se una squadra della serie A cinese ti offre 20 milioni di euro l'anno per giocare con loro tu accetti non certo perchè il campionato cinese ti affascina, ma perchè ti danno talmente tanti soldi che devi andare a Pechino e costruire il deposito di Paperon De Paperoni per tenerli da parte. 

Ed è esattamente quello che Lavezzi ha fatto. Come dargli torto? Vi chiederete come mai non lo vediamo come un traditore? Semplice, lui non ha tradito nessuno, a parte la moglie per fidanzarsi con Yanina, quella che a cui fregarono il Rolex e disse che Napoli è un città di merda. Non è scappato come un ladro di notte e sopratutto se ne è andato da Napoli alzando un trofeo, cosa che qualche altro tizio che indossa una maglia a strisce non riesce a fare se non grazie agli altri compagni di squadra.