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In memoria di Bradley Lowery

15 Luglio 2017 , Scritto da Salvatore

Ciao piccolo Bradley, alla fine la partita con la malattia l'hai persa tu, ma te la sei giocata alla grande; e a noi che tifiamo per una squadra di calcio (e che per una squadra di calcio spesso e volentieri diventiamo delle bestie) hai insegnato un sacco di cose.

Ci hai insegnato che l'approccio giusto al calcio è quello che hai avuto tu, sorridente e allegro nonostante la vita ti abbia dato molto poco di cui essere contento. E anche il tuo amico Jermaine ci ha insegnato un sacco di cose; ad esempio ci ha insegnato che un calciatore non è solo un tizio con una maglietta colorata che corre dietro al pallone per un sacco di soldi.

Ecco, spero che queste cose le abbiano imparate anche i calciatori che se la tirano e credono di essere Dio in persona. Spero che si rendano conto che loro sono qualcuno perchè ci sono bambini come te che li reputano dei super eroi, non perchè incassano milioni di euro all'anno. Che molti di loro questo aspetto se lo sono scordato e non corrono dietro al pallone come facevi tu, ma dietro al bancomat nella speranza che gli cacci sempre più soldi. 

Che altro dirti piccolino? Non sono sicuro che esista l'aldilà, almeno per me che non ho tanta fiducia nell'esistenza degli esseri superiori, ma sono sicuro che ad aspettarti c'era un campo di calcio bellissimo, dove potrai giocare all'infinito ed essere sempre felice come tutti i bambini dovrebbero essere. Sono sicuro che dall'altra parte molti campioni del calcio ti stavano aspettando per giocare insieme a te non appena saresti arrivato e che anche se è stato molto triste lasciare la tua mamma e il tuo papà ti troverai molto bene in Paradiso. 

Alcuni dei signori che troverai in cielo sono stati anche bravini col pallone quando era qua sulla Terra, ti divertirai un sacco a giocare con loro (specie con George Best, che è sempre stato un poco pazzo in vita, ma secondo me in cielo ci sta una bellezza) e troverai un sacco di angioletti come te che non vedono l'ora di avere un nuovo amico.  

Sai che ti dico? Intanto che tu insegui il pallone più bello che esista noi quaggiù cercheremo di diventare come te e prendere il calcio come una cosa bella e non una guerra. Speriamo di farcela. 

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