I napoletani e le pizze cancerogene
Leggo che il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin (che fra parentesi non è manco laureata, caso mai vi chiedeste come mai dice tutte queste scemità) avrebbe affermato che nella Terra dei Fuochi ci si ammala di tumore non tanto perchè camorristi e industriali vari ci hanno seppellito bidoni contenenti scorie nucleari e veleni di tipo, ma perchè fanno una cattiva alimentazione.
Leggo anche che Report, in onda Domenica su Rai 3, ha scoperto che le pizze fatte nei forni a legna sono cancerogene.
Analizzando le due cose un nesso c'è: a Napoli mangiamo solo pizze e sfogliatelle, le pizze sono cancerogene quindi ci ammaliamo di tumore perchè siamo chiattoni diabetici.
E voi che pensavate fosse per i fusti pieni di non so bene quale schifezza che sono seppelliti nelle campagne? Studiate, aggiornatevi che se no poi la ministra dice che siamo pure ignoranti e lamentosi oltre che obesi e sfaticati.
Ma giusto per concludere l'elenco dei luoghi comuni usati ad minchiam contro Napoli mi limito far notare al ministro che si è scordata di indicare nel suono ipnotico dei mandolini la causa della disoccupazione a Napoli.
Vede signor Ministro: noi la mattina ci svegliamo pure per andare a lavoro, poi però incrociamo il classico suonatore di mandolino, che a tipo pifferaio di Hamelin ci ipnotizza e invece di portarci in ufficio (dove siamo attesi da masti che ci trattano benissimo, ci tengono in regola e ci pagano perfino i contributi) si fa seguire fino a Mergellina, dove fra un tarallo e l'altro (a proposito fa ca sò cancerogeni pure i taralli?) perdiamo tempo invece di lavorare.
Mò io non sono una persona "seria" e non voglio fare analisi politiche, sociologiche, storiche e ambientali. Ma se in un famoso film Massimo Troisi sbeffeggiava i luoghi comuni su Napoli un motivo ci sarà.
E ci sarà anche un motivo se a distanza di più di 30 anni i luoghi comuni non solo sono restati invariati, ma sono usati pure da un Ministro per giustificare le mancanze della classe dirigente.