l'indipendenza della Scozia
Povero William Wallace, tutti gli sforzi fatti e pure dopo 700 e passa anni la Scozia lo ha tradito restando parte del Regno Unito. Mo vabbè, vi chiederete a noi in Italia che ce ne fotte della Scozia; in effetti me lo sono chiesto pure io.
E mica l'ho capito; in compenso ho capito che i leghisti erano a Edimburgo (aspè, forse era Pietroburgo, Strasburgo, Brandeburgo? Non lo sanno manco loro solo che insistono a paragonarsi ai celti veri) per festeggiare l'indipendenza della Scozia ed eventualmente proporre pure loro un referendum per la Padania libera.
Mo, a parte che non si festeggia mai prima perchè porta un poco male, in realtà gli scozzesi stavano pure votando a favore dell'indipendenza, poi a un certo punto hanno riflettuto su un paio di cose e hanno cambiato idea in massa.
Secondo me infatti, quando è arrivato Borghezio e ha iniziato a parlare di Alberto da Giussano come il William Wallace padano (che non è manco sicuro che esiste st'Alberto, quindi stiamo parlando di un personaggio come Batman o Paperino) gli scozzesi avranno pensato che dall'Italia dopo Pasquale Bruno stavamo per mandare a Edimburgo un altro pazzoide e che se diventare indipendenti voleva dire avere una cosa in comune con lui e Salvini forse era meglio restare con la regina.
E' vero: userà pure i cappellini strani, sarà pure un poco vecchiarda e avrà un figlio che se non era principe al massimo faceva il vigile urbano a Londra periferia, ma probabilmente gli scozzesi hanno realizzato che in confronto alla possibilità di avere a che fare che un leghista è meglio pure la Regina Elisabetta.