La banana e l'UE: questione di misure

In un momento di grande fervore culturale oggi pomeriggio ho messo su Canale 5, proprio nel momento in cui una platea di grandi politici (fra cui Gasparri, che con un occhio guardava ad est e con l'altro a nord-ovest) parlava, sotto la grande guida di Barbara D'Urso, della necessità dell'Italia di uscire dall'Unione Europea.

Mentre dicevano una serie di ovvietà e boiate degne del parterre in questione la prode Serena Garitta in collegamento esterno da un mercato rionale spiega agli italiani le regole della UE sul commercio di frutta & verdura. sapevate voi che la misura minima di una banana deve essere 14 cm?

Non fate battute stupide, che già Barbarella nostra a sentirlo ha fatto i salti di gioia pensando che fino a mò ha avuto fortuna e ha trovato solo fidanzati a norma di UE. La legge esiste davvero, e dice:

(Reg. Ue 2257/04) “il calibro è determinato dalla lunghezza del frutto, espressa in centimetri e misurata lungo la faccia convessa, dal punto in cui il peduncolo si inserisce sul cuscinetto fino all’apice, dal grado, cioè dallo spessore, espresso in millimetri, di una sezione trasversale del frutto praticata tra le facce laterali e nel mezzo del frutto stesso, perpendicolarmente all’asse longitudinale”.

Se poi andate al mercato, e la lunghezza della banana non supera i 14 cm., il venditore è nei guai, salvo che il frutto in questione non provenga dalle Azzorre, da Cipro o da Creta, per come consentito dal Regolamento Ue 228/06.

Mo, a parte il fatto che io non avevo mai misurato una banana (solo la mia quando ero piccolo, ma chist è n'atu fatt) a qualcuno interessa qualcosa di sapere che c'è una legge UE apposita sulle banane?

E non solo: pure per cetrioli, zucchini ecc. c'è uno specifico regolamento sulle misure! Ma non vi sembra un poco strano stu fatt che hanno deciso di mettere le leggi solo sui frutti equivoci?