I mondiali di calcio senza l'Italia

Niente, sono iniziati i mondiali di Russia 2018 e non c'è l'Italia. Un dramma per noi tifosi. Un dramma per cui dobbiamo ringraziare Giampiero Ventura, la FIGC e in generale un po' di gente che nel nostro Paese ha a che fare col pallone e che si dovrebbe vergognare per aver creato la situazione assurda in cui l'Arabia Saudita ci usa come squadretta della partita di allenamento in vista dell'inizio del torneo. 

Perchè i Mondiali ti appassionano al calcio anche se non ti piace, è questa la verità. Almeno così dicono, io non ho mai avuto questo problema perchè il calcio l'ho sempre seguito a prescindere e mi appassiono anche per Tunisia - Marocco, figuriamoci per la Coppa del Mondo. Però coi mondiali è più bello del solito, puoi vedere nazionali di paesi improponibili come Panama e Costa Rica giocarsela con le nazionali composte da campioni come la Spagna e la Francia. 

A noi ci ha eliminato la Nuova Zelanda la volta scorsa, ma di questo non parliamo che altrimenti capiamo il motivo per cui forse è stato meglio non qualificarci affatto; in fondo ci siamo risparmiati una figuraccia e quest'anno a livello di figuracce internazionali siamo già coperti. Ma non esserci è brutto, è proprio brutto; in 36 anni non mi era mai capitato di non vedere la nazionale ai mondiali. 

In fondo è bello preparare il tricolore da appendere al balcone, è bello organizzare gli orari di lavoro in base a quando gioca l'Italia, è bello sedersi sul divano e ascoltare gli inni nazionali, e vi confesserò che ho una certa preferenza per quello francese, ti fa venire proprio voglia di indossare l'elmetto e difendere la patria. Anche se la patria non è la tua ma è quella dei francesi, i nostri nemici calcistici numero 1.

E' bello ancora di più guardare i tifosi sugli spalti, da quelli super colorati delle nazionali africane a quelle super-gnocche della nazionale brasiliana passando per le scandinave/russe che hanno sempre un loro perchè quando le vedi in canottiera attillata. E' sempre così, parti col voler vedere il pallone e ti trovi a pensare a quanto sono gnocche le tifose; perchè l'unica cosa che ti distrae dai 22 tizi che rincorrono il pallone sono le donne. 

Un po' meno bello è guardare gli Hooligans che sfasciano le città dove gioca l'Inghilterra, ma in Russia non dovrebbe succede, non credo siano così scemi da fare casino in una nazione dove ti possono spedire in Siberia a sciogliere i cubetti di ghiaccio col fiato se solo alzi la voce.

Ecco, nonostante tutto forse un lato positivo c'è anche in questi mondiali. Senza l'Italia possiamo guardarli senza stress. E' molto più rilassante non pensare al fatto che gioca questo o quello, come fatto negli anni con i vari Baggio, Zola, Quagliarella ecc. Ed è anche più comodo gestire la questione del tifo per qualche altra nazionale, ogni volta dovevamo giustificarci del fatto di tifare per l'Argentina (che non tiferò, Higuain mi ha costretto a cambiare squadra) perchè qualche nazionalista si incazzava e decideva che doveva tifare solo per l'Italia.

Non ho mai avuto dubbi sul fatto di tifare per l'Italia a dire il vero, però come fai a essere ostile alla nazionale dove gioca il tuo idolo? Come fai a non provare simpatia per la squadra di Maradona o per la squadra di Cavani? Il pallone è una cosa strana, che vi credete?